linus Admin
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| Titolo: X3: Terran Conflict Ven Set 04, 2009 5:32 am | |
| X3: Terran Conflict Minimum Requirements: Microsoft Windows XP (SP-2), Vista SP1 Pentium IV or AMD equivalent at 2.0 GHz 1 GB RAM 256 MB 3D DirectX 9 Compatible video card (not onboard) with Pixel Shader 1.1 support Soundcard (Surround Sound support recommended) 10 GB free hard disk space DVD-ROM Drive Mouse and Keyboard or Joystick (optional support for force-feedback)or Gamepad Recensione: In Terran Conflict, diversamente dai predecessori, è possibile scegliere con quale carriera iniziare la strada per raggiungere il potere: potrete scegliere di giocare nei panni di una pilota terrestre e cominciare l'avventura a bordo di un piccolo caccia stellare, oppure un mercante alieno con il suo mercantile, o ancora un assassino e il suo intercettatore truccato, o direttamente di un personaggio non predefinito. Indipendentemente dalla carriera scelta, la libertà di movimento sarà più che totale: avrete un'intera galassia liberamente esplorabile tramite i portali iperspaziali e decine di stazioni e centri commerciali nei quali effettuare i vostri scambi: volendo, la guerra tra gli Xenon (un'armata di macchine impazzite che attaccano tutto e tutti) e i “terrestri” può diventare per voi solo una nuova possibilità di profitto. Perchè è proprio la libertà di scelta che rende Terran Conflict quasi un Oblivion dello spazio: volete acquistare un trasporto e darvi al mercato? Nessuno vieta di farlo, comprando i beni dove costano poco e rivendendoli dove valgono molto... preferite la più veloce carriera del pirata spaziale? Inziate ad abbordare le navi altrui, ma non stupitevi se le autorità vi daranno la caccia. Vi sentite una guardia del corpo? Visitate stazioni spaziali e impianti minerari per trovare qualcuno di importante cui dare un passaggio sotto pagamento. L'unico obiettivo è il vostro potere. Potrete arrivare a comprare interi colossi dello spazio e comandare una vostra flotta privata, il tutto dalla visuale della vostra nave personale. Le possibilità di gioco sono pressochè infinite. Ed è in questa vastità che arriva il problema di Terran Conflict: è un gioco immenso, complicato e richiede un'attenzione maggiore del consueto. Non è un titolo per chi vuole “una partitella e via” abbattendo una decina di nemici per poi tornare in ufficio o uscire con la fidanzata: una sessione a Terran Conflict richiede tempo e pazienza come se fosse un MMORPG o un gioco di ruolo di quelli seri. Questo non tanto a causa dei comandi gestibili comodamente via mouse (beh, più o meno comodamente), ma della sensazione di impotenza che dà il mondo che ci ruota attorno: non siete nessuno e non servite a nessuno, ogni settore ha diversi portali per altri settori, potenzialmente si possono fare talmente tante cose che non saprete da dove iniziare e ogni tanto incrontrerete qualcuno che vi vorrà morto senza che ricorderete il perchè. La complessità è notevole e il tempo richiesto altrettanto: spesso gli obiettivi all'interno di un settore distanzieranno diverse decine di chilometri dal luogo di partenza e attendere i 10 minuti necessari a raggiungerli potrebbe alla lunga annoiare i giocatori che non cercano una simulazione ma un qualsiasi arcade. E attenzione anche alle battaglie spaziali: a parte che chi vi gira attorno è tutt'altro che sprovveduto e generalmente anche l'ultimo dei caccia rappresenta una sfida, ricordate sempre che il vostro caccia non è imbattibile. Non è l'X-Wing di Rogue Squadron che circola indenne tra una mezza dozzina di Tie Fighter, nè tantomeno il B-Wing di Alliance che tira giù da solo un intero Star Destroyer: è un pezzo di metallo con un fragile scudo e anche il solo uno contro uno potrebbe rivelarsi letale (cosa seccante visto che il salvataggio è automatico e avviene all'attracco in una stazione spaziale), per non parlare di cosa succederebbe se vi venisse in mente di infastidire una fregata interstellare con il vostro mercantile. Molto meglio comprare un cantiere e farvi la vostra flotta prima di assalire quelle altrui o magari meglio mettersi in affari piuttosto che in guerra, visto che, per quanto ricchi, resterete sempre un privato con davanti interi imperi galattici, e non crediate basti selezionare una stazione e cliccare su “compra” per averne il controllo. Possedere una stazione spaziale significa in primis progettarla (con un buon numero di modelli di design), poi evitare sia così vicina a un pianeta da essere richiamata all'interno di esso dal pozzo di gravità (non volete che la vostra bellissima MIR personale diventi una palla di fuoco vero?) e sopratutto garantirne un buon approvigionamento di scorte e armi, queste ultime da assicurare anche alle vostre astronavi. Fonte: Multyplayer.itVIDEO | |
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