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Sistema operativo: Windows Vista CPU: Intel Core2Quad / AMD Phenom X4 RAM: 2GB Vista / 1GB XP Monitor: 1280×720 Scheda Video: NVIDIA GeForce 9800 series / ATI Radeon HD 4800 Pro 256 MB Controller Xbox 360 per Windows Connessione a Internet per partite via rete
Recensione: La componente narrativa di Resident Evil 5 rappresenta l'elemento più tradizionalista del gioco, rispetto alla serie: i personaggi, i dialoghi, il modo in cui si dipana la trama faranno sentire l'appassionato decisamente "a casa". Protagonista di questo capitolo è Chris Redfield, ex-membro della S.T.A.R.S. entrato a far parte del gruppo speciale di combattenti B.S.A.A., specificamente creato per tenere a bada il rischio nato col proliferare delle armi bio-organiche, a partire dai primi esperimenti della Umbrella Corp. Come i fan della serie sanno bene, si tratta di un personaggio storico, in quanto protagonista già del primo capitolo e presente in Code: Veronica, a cui questo nuovo episodio si ricollega direttamente. Chris si trova nella regione africana di Kijuju ad indagare su un terrorista chiamato Irving, insieme ad una nuova compagna: l'agile e sexy agente Sheva. Ovviamente, la missione si rivela ben più complessa del previsto, in un'escalation di eventi da incubo che travolge la coppia, fino a scontri con alcune figure chiave dell'intera serie. La poco amichevole popolazione locale si trasforma da subito in una massa di indemoniati, contaminati da un nuovo genere di virus che li trasforma in mostruose aberrazioni "simili a quelle descritte nel rapporto Kennedy", come afferma lo stesso Chris riferendosi alle "plagas" di Resident Evil 4, di cui questi esseri sono l'ulteriore evoluzione. Ovviamente non possiamo rivelare nulla della trama, ma sappiate che da tale punto vista questo è un Resident Evil in tutto e per tutto, che si allaccia perfettamente al contesto creato da Capcom e riporta in scena alcune vecchie conoscenze di spicco. Torna anche qui la tipica atmosfera da film horror di serie B, ma arricchita da alcune meravigliose cutscene d'intermezzo che contribuiscono ad enfatizzare oltremodo gli eventi chiave della trama, mentre i pochi documenti riscontrabili esplorando i livelli, o i classici terminali in disuso all'interno delle strutture scientifiche a cui accedere, mantengono ancora un collegamento con il vecchio sistema narrativo basato sull'indagine e l'esplorazione, ormai limitata al minimo. Sempre in linea con Resident Evil 4, si viaggia parecchio nel corso del gioco, essendo stato completamente eliminato il backtracking che caratterizzava i primi capitoli: ogni livello è caratterizzato da un'ambientazione differente, con la storia che ci porta dall'iniziale e assolato villaggio africano fino a delle rovine sotterranee (più pre-colombiane che africane si direbbe, ma tant'è), passando poi per laboratori scientifici e tanto altro, in un percorso lineare che non lascia spazio a strade secondarie e scelte alternative, ma che riesce a mantenere alta l'attenzione con continui cambiamenti di scenario.
La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il "bene" o per il "male". L'azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri con incontrati nei precedenti capitoli.
Resident Evil 5 riproporrà l'impostazione visiva del 4, col protagonista inquadrato di spalle spostato sulla sinistra rispetto al centro dello schermo, ma secondo quanto riportato ci sarà anche un'aggiunta a sorpresa che secondo Takeuchi rappresenta la naturale evoluzione nell'impostazione grafica della serie. Il contrasto tra luce e ombra, in accordo con l'ambientazione, giocherà un ruolo importante, con effetti di abbagliamento quando si esce all'aperto e un periodo di oscurità semi-totale quando si entrerà dall'esterno all'interno di edifici bui, con conseguenti attimi di panico in presenza di eventuali nemici.