Nome: Harry Potter e il Principe Mezzosangue
Sito Ufficiale:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Crew: Razor1911
Protezione: SecuROM + Serial
Lingua: Multi16 (EN/IT/FR/SP/GE/CS/DA/FI/HU/ecc...)
Sviluppo: EA Games
Pubblicazione: Electronic Arts
Data rilascio: 3 Luglio 2009
Genere: Avventura
Età: 12+
Modalità di gioco: Singolo
Piattaforma: Microsoft Windows
Supporto: DVD5
- Spoiler:
Requisiti Minimi / Consigliati:
Requisiti Minimi
OS: Windows XP/Vista
Processor: Pentium 4 @ 1.8 GHz
Memory: 256 MB
Hard Drive: 5 GB Free
Video Memory: 64 MB (NVIDIA GeForce2 MX 400/ATI Radeon 7500)
Sound Card: DirectX Compatible
DirectX: 9.0c
Keyboard & Mouse
DVD Rom Drive
Requisiti Consigliati
OS: Windows XP/Vista
Processor: Intel Core 2 DUO @ 2.13 GHz
Memory: 1 GB
Hard Drive: 5 GB Free
Video Memory: 128 MB
Sound Card: DirectX Compatible
DirectX: 10
Keyboard & Mouse
DVD Rom Drive
Recensione
Piccoli maghetti crescono
Impressioni e considerazioni sul ritorno di Harry Potter!
Dopo tanta attesa, ritardi e slittamenti assortiti, è di questi giorni la notizia che il maghetto più famoso di tutti i media (libri, cinema e videogiochi) si appresta infine a debuttare il prossimo 30 giugno 2009 su pressoché tutte le piattaforme da videogioco attualmente sul mercato. Tratto dal sesto libro dell'epopea magica ideata da J.K. Rowling e ancor più (nell'iconografia) dall'omonino film prodotto da Warner Bros., Harry Potter e il Principe Mezzosangue ha il compito non banale di riprendere, ovviamente migliorare, e al contempo diversificare le dinamiche da tipico action adventure che hanno già visto protagonista il giovane Harry per più di cinque volte, considerando gli spin off, negli anni passati, con risultati - va ricordato - a volte convincenti anche per i giocatori più smaliziati, a volte decisamente meno e in linea con le tipiche produzioni "su licenza". Compito non facile, dunque, quello di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, ancor meno se semplice se si ricorda l'audience potenziale cui si rivolge: il target di Harry Potter è in senso assoluto vastissimo, abbracciando fan che vanno dai ragazzini, ai giovani adulti, agli adulti non più giovani, merito anzitutto della penna fresca e coinvolgente della Rowling che ha messo d'accordo negli anni quasi tre generazioni e poi ovviamente anche dell'audience vastissima ulteriormente amplificata negli anni dal mondo del cinema e dell'home video.
Un'avventura ricca di diversivi
Fra gli elementi che non potevano mancare, ma che in realtà sono assenti dal 2003 - ai tempi del gioco dedicato - fa ritorno il Quidditch, lo sport preferito dei maghi. Vi lasciamo ai libri di Harry Potter e a Wikipedia se volete andare nel dettaglio delle sue dinamiche e regole; per quanto concerne il videogioco, il Quidditch torna anche se in forma ridotta e non come sport praticabile da cima a fondo (come si farebbe per il calcio in una partita di FIFA). Si tratta dunque di un'esperienza diversa all'interno dell'avventura cui potremo accedere per degli allenamenti e che poi servirà a un certo punto per portare avanti la storyline. Nello specifico, l'allenamento che abbiamo provato ci ha permesso di metterci alla prova nel ruolo di cercatore nei panni di Harry, ma di per sé, a livello di gameplay, si è trattato più che altro di volare sulla scopa magica entro un percorso prestabilito (un po' in stile Rebel Assault, per chi lo rammenta) inseguendo il boccino d'oro. Un diversivo dunque, ma niente di più, almeno all'apparenza. Più sostanziale e anche legata alla specifica storia del sesto volume è l'esperienza dei duelli magici: anche qui c'è un apposito "club" dove fare pratica e va detto che ciascun duellante ha le sue peculiarità e il suo modo di interpretare il duello, proprio come ci si aspetterebbe. Benché tutto il gioco sia sostanzialmente identico nelle dinamiche (all'interno delle versioni per le console casalinghe) non v'è dubbio che su Wii proprio i duelli trovino il loro alveo ideale: il Wiimote funge da bacchetta magica e attraverso un sistema di gesture permette di "castare" e scagliare le magie con grande immediatezza e naturalezza mentre si controllano gli spostamenti del personaggio con lo stick del Nunchuck. Sempre con un apposito gesto (incrociando le braccia dinanzi al volto mentre si impugna il doppio controller di Wii) è possibile difendersi e parare gli attacchi altrui. Le magie "castabili" sono quelle rese famose dal libro, dunque facilmente immaginabili da chi conosce l'opera della Rowling. Ulteriore diversivo, che abbiamo visto su Wii e sperimentato su Xbox 360, riguarda l'ora di Pozioni, altro classico dell'universo potteriano che finalmente si traduce in un'esperienza giocabile. Anche in questo caso Wii si rivela probabilmente il terreno più fertile per mettere sul fuoco il pentolone magico e cominciare a comporre e mescolare sostanze le più strane: entrano in gioco anche qui le gesture, perfette per esempio quando si deve afferrare un flacone di liquido e versarlo con naturalezza nel calderone, e divertenti quando bisogna attizzare la fiamma per far bollire la pozione (ma senza esagerare).