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Data di uscita : Venerdì 28 Gennaio 2011 Genere : Action, Adventure Sviluppato da Visceral Games Pubblicato da Electronic Arts Distribuito da Electronic Arts Voto : 8.9
Requisiti:
Spoiler:
SISTEMA OPERATIVO: Windows XP (Service Pack 2), Windows Vista, Windows 7 PROCESSORE: processore da 2.8 GHz o equivalente (qualsiasi Pentium 4 2.8 GHz o superiore, AMD Athlon64 3000+ o superiore, qualsiasi Athlon64 X2 o processore Dual Core) RAM: 1 GB (XP), 2 GB (Vista or Win7) o superiore DISC DRIVE: 8x o più veloce CD/DVD drive HDD: spazio libero su disco di almeno 10 GB VIDEO: scheda grafica con 256 MB e Shader Model 3.0 obbligatorio. NVIDIA GeForce 6800 o superiore (7300, 7600 GS, e 8500 sono al di sotto dei requisiti minimi), ATI X1600 Pro o superiore (X1300, X1300 Pro e HD2400 sono al di sotto dei requisiti minimi) SONORO: scheda audio compatibile con le Direct 9.0c
Recensione:
Dopo l’esordio della prima serie nel 2008, sta per ritornare il survival horror dei ragazzi di Visceral Game: Dead Space 2. Il protagonista Isaac Clarke, nonostante la fine enigmatica del primo capitolo, è ancora vivo, integro e questa volta non si trova più a ricoprire il ruolo di eroe per caso, ma ha un obbiettivo ben preciso: fermare un progetto governativo che vuole riportare in vita il Marchio. Fin dalle prime fasi è quindi evidente la nuova impostazione della trama e, di conseguenza del gioco, deviando così dai canoni del survivol horror: Isaac Clarke non è più l’unico sopravvissuto di una stazione spaziale in fuga da necromorfi, ma è caccia di chi o cosa sta mettendo a rischio la sopravivenza della sua specie. In questa seconda serie il protagonista avrà modo di incontrare anche altri essere umani, con i quali potrà interagire, ma in che modo non ci è dato ancora saperlo. Ma soprattutto nel nuovo capitolo il nostro eroe no sarà solo una figura fredda nascosta da un casco, ma mostrerà tutta la sua umanità e le sue emozioni in determinate sezioni in cui Isaac Clarke si toglierà il casco e parlerà con i suoi simili. Proprio per questo gli sviluppatori di Visceral Game hanno rivisto la dinamica di gioco e si sono aperti verso una maggiore stile da sparatutto: infatti il sistema di sparo è, in questo secondo capitolo, caratterizzato da un mirino fisso al centro dello schermo e quindi direttamente legato ai movimenti della telecamera, così come previsto dalla maggioranza degli shooters. Sulla stessa linea le modifiche apportate al sistema di controllo, grazie al quale ora gli attacchi e le mosse sono diventati più intuitivi e immediati, ed un nuovo arsenale affiancato da un nuovo elenco di poteri, che rendono Isaac Clarke più forte e più efficace. Nel primo Dead Space non era sufficiente per sparare ai necromorfi per annientarli, a causa della loro resistenza e della capacità di sopravvivere anche senza arti o addirittura di dare vita ad altre creature. Per questa ragione bisognava sfruttare il sistema di Strategic Dismembrament per mutilare con precisione i nemici al fine di annientarli definitivamente. Nel secondo capitolo è ancora presente questo sistema, naturalmente in maniera più evoluta: infatti Isaac non solo potrà staccare gli arti dei necromorfi e utilizzarli come armi, ma potrà anche utilizzare un lancia paletti che li inchioderà ai muri per poi annientarli con i suoi nuovi poteri. In questo stesso senso Dead Space 2 è stato rivisto anche nella gestione della tensione: non più apparizioni improvvise e “boo moment” capaci di tenere sempre sul filo il videogiocatore, ma un crescendo di tensione e di drammaticità che offre un maggiore spessore alla storia, figlio di una nuova e rivisitata regia. Dal punto di vista grafico Dead Space 2 lascerà davvero a bocca aperta. Immagini tratte dalla più raffinata letteratura fantascientifica, ambientazione ricca di fascino e austerità, architetture ed arredamenti curate nei minimi particolari: si passa dagli archi ad ogiva di cartuccia da sparo della Chiesa gotica di Unitology, ai paesaggi illuminati al neon delle città, fino ai locali in stile “Blade Runner“. È evidente il lavoro certosino dei grafici nella qualità degli effetti come la decompressione, o ancora nella dinamica e gestione della luce sulle figure, sulle animazioni che, seppur inquietanti, sono oltremodo realistiche. Uno dei fiori all’occhiello è rappresentato proprio dal motore fisico, grazie al quale è stato possibile implementare un livello più alto e complesso di interazione con lo scenario, potendo contare così su fenomeni del tutto particolari e, come accennato, sulla differenza di pressione tra luoghi chiusi e luoghi aperti. Non dimenticate che ci troviamo in un ambiente spaziale! La differenza tra Dead Space 2 e l’episodio precedente è quindi notevole sotto tutti gli aspetti. La prima serie, nonostante il successo di critica e pubblica, non era certo perfetto, e pur avendo una trama affascinante e basandosi su un sistema di gioco innovativo ed emozionante, mancava di piccoli dettagli, come ad esempio una modalità multiplayer. Proprio il multiplayer sarà una delle novità di Dead Space 2, e si caratterizzerà sia per la competizione tutti contro tutti, sia per il gioco di squadra. Purtroppo però non si conosce ancora su cosa verterà questa modalità. Bhè non ci resta altro da fare che attendere ulteriori notizie e l’uscita del gioco sugli scaffali, per vedere come si svilupperà questo titolo che sembra promettere faville.
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