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Titolo: Need For Speed Shift Ven Set 25, 2009 8:12 am
Need For Speed Shift
Nome: Need For Speed Shift Data di uscita: 17 Settembre 2009 Lingua: Multi10 (EN/IT/FR/SP/GE/NL/RU/CS/HU/PL) Genere: Sportivo Sviluppatore: EA Piattaforma: PC Età Consigliata: 7+
Requisiti Minimi: Sistema Operativo - Windows XP (Service Pack 3) o Windows Vista (Service Pack 1) / Windows 7 Processore – Intel Core2 Duo 1.6 GHz or faster Memoria Ram – XP: 1 GB RAM; Vista/Windows 7: 1.5 GB RAM Hard Drive – 6 GB DVD Drive - 8 SPEED Scheda Video – 256 MB Video Card, con supporto Pixel Shader 3.0* Scheda Audio - DirectX 9.0c compatible DirectX - DirectX 9.0c compatible Multiplayer – 512 Kbps or faster; 2-12 Players Input - Keyboard, Mouse Opzionale – Volante USBl / Gamepad Schede video supportate: ATI Radeon X1800 XT 512MB or migliore; NVIDIA GeForce 7800 GT 256MB o migliore. Le versioni laptop di questi chipset non sono supportate, ma potrebbero funzionare.
Recensione: La serie NEED FOR SPEED uscita oramai diversi anni or sono, ha da subito catalizzato una certa attenzione intorno a sè, per la sua impronta marcatamente arcade e la velocità furiosa con cui venivano affrontate le varie competizioni. EA produttrice del titolo, visti gli alti profitti ricavati, decise così di farne una vera e propria saga, proponendo ogni anno al pubblico un nuovo episodio. Passando dai vari UNDERGROUND, CARBON, MOST WANTED, PRO STREET, fino all’ultimo UNDERCOVER, la serie ha saputo sempre cambiare faccia e rinnovarsi nel look, passando da ambientazioni notturne e free roamig al più classico rimando ai vari RIDGE RACER, con piste colorate e soleggiate. Il pubblico però si sa, spesso si stufa molto velocemente e con il passare del tempo, anche la serie NEED FOR SPEED ha perso i vari adepti, andando via via in questa generazione, a ricoprire un ruolo di secondo piano nel panorama videoludico. Soprattutto se paragonata al suo compagno antagonista BURNOUT o all’attuale GRID di CODEMASTER. Ma mentre la maggior parte della comunità di videogiocatori, dava peso alle voci che volevano la serie oramai defunta, quei megalomani della EA, se ne escono con la prima vera svolta epocale per questa serie. Un distacco dal passato che prende il nome di NEED FOR SPEED SHIFT.
Mostrato pochi mesi orsono ed in uscita il prossimo autunno, SHIFT cancella totalmente le vecchie caratteristiche della serie, forgiandosi di una componente del tutto realistica. Nessun connubio tra arcade e realismo insomma, qui le cose diventano serie e la fisica è calcolata alla perfezione ed il sistema di guida si adatta alle esigenze del giocatore, ma rimanendo ancorato a caratteristiche simulative. Il giocatore viene chiamato così a vivere una vera esperienza sia visiva ( ce ne occuperemo in seguito) che fisica. Guidare un bolide in SHIFT non sarà facilissimo alle prime battute, ma con la pratica la gratificazione che se ne trae risulta impareggiabile. Un po’ come quando si segna il primo goal a PRO EVOLUTION. Nonostante questo cambiamento di rotta, una delle migliori caratteristiche del passato sembra però essere presente nel titolo. Infatti apprendiamo con gioia la notizia che nella versione finale, sarà possibile abbellire il proprio bolide o potenziarlo con vari cimeli, certo, non si parla di bizzarrie varie come accadeva nei precedenti episodi, ma comunque ci sarà modo di creare la nostra macchina dei sogni. A proposito di questo, pare che il parco macchine sarà composto da più di 70 vetture, provenienti da marchi prestigiosi (Porsche, Chevrolet, Lotus, Pagani e Audi, tra gli altri). Per quanto riguarda i tracciati invece oltre a quelli visionati, i programmatori non si sono sbottonati troppo: le uniche conferme risiedono nella natura “chiusa” dei circuiti, rientranti in una struttura di gioco simile a quella apprezzata in GRID.
Dal punto di vista giocoso la prova effettuata sul titolo ci ha confermato tutte le buone intenzioni sopracitate, SHIFT è più vicino a RACE PRO che ai vari titoli arcade del momento, sarà che il gruppo di programmatori è lo stesso, ma guidare la Porche 911 ci è parsa davvero un esperienza estrema, potente e soprattutto avara di aiuti durante frenate o sbandate. Questo perché la fisica e il peso delle auto sono realmente influenti nell’andamento della gara, dando poco spazio a momenti di pazzia del giocatore, il quale viene chiamato a seguire la competizione con concentrazione e dedizione come un vero e proprio pilota. L’unico favore concesso dal titolo, viene dato durante alcuni fuori pista, in modo da non far diventare l’esperienza troppo frustante soprattutto per chi si avvicina ad un prodotto del genere la prima volta. Per il resto il modello di guida di SHIFT ci è parso privo di difetti ed capace di tenere fede alle ambizioni di realismo promesse da Slightly Mad Studios. L’IA degli avversari appare poi ben ricreata, addirittura si potrà regolare attraverso vari parametri, così con altre miriadi di cose ancora disattive al momento. La decina di avversari in pista godrà infatti di routine e personalità specifiche, in grado di simulare la tensione di una gara vera. Le macchine avversarie, sbagliano, si tamponano, cercano il sorpasso al limite del possibile, insomma si comportano in modo talmente realistico da rimanere basiti.
Così come fa rimanere senza parole lo spettacolo visivo messo su per l’occasione. Non cercherò di usare inutili giri di parole, per dirvi che visivamente NEED FRO SPEED SHIFT è forse il gioco di guida più impressionante mai visto. Tanto che molti di noi all’uscita dei primi screen pensava fossero in computer grafica. Ed invece per la prima volta nella storia dei videogames, codeste immagini erano del tutto identiche alle fasi di gioco vere e proprie. I bolidi sono costruiti con un miliardo di poligoni e vestiti da delle texture luminose e colorate, il risultato è praticamente quasi la riproduzione di una reale vettura. La fluidità con cui il tutto si muove durante le gare inoltre, ha dell’incredibile soprattutto vista la ricchezza di dettagli con cui si presentano le varie piste. Il circuito di LONDRA per esempio vi farà perdere litri di bava per la sua qualità, con il pubblico ai lati che si agita, bandiere che sventolano, il sole che filtra in maniera realistica dentro l’abitacolo se si gioca in modalità interna ed un dettaglio di case e palazzi che risulta mai visto prima, schiacciando letteralmente quanto di bello si era già apprezzato in GRID. Non osiamo immaginare la versione completa del titolo visto che mancano ancora diversi mesi alla sua uscita visto che qualche problemino di collisioni si è manifestato sotto i nostri occhi, deturpando un paesaggio altrimenti impressionante. Che dire insomma: NEED FOR SPEED SHIFT è pronto a riscrivere la storia di una saga, cancellando il passato in favore di una nuova rinascita. E noi di GAMES ovviamente saremo pronti a raccontarvela non appena avrà tagliato il traguardo della release ufficiale. State con noi!